Due passi nei misteri della Valtellina

                                                                - Sondrio e la sua provincia -

                                                                           (Marisa Uberti)

 

 

L’archeologia valtellinese non data a moltissimi anni; essa si deve ad alcuni pionieri come la prof.ssa Maria Reggiani Rajna (1905-1974) che dovremmo inserire nell’elenco delle donne pioniere dell’archeologia cui anni fa abbiamo dedicato un articolo; e il prof. Davide Pace, fondatore dell’ Istituto Archeologico Valtellinese  nel 1973, che in precedenza aveva collaborato con la Società Storica Valtellinese, costituitasi nell’antecedente decennio per merito di alcuni lodevolissimi studiosi locali.  Recentemente siamo venuti a contatto con l’attuale direttore dell’IAV Francesco Pace che, tra l’altro, è il figlio del compianto prof. Davide e che ne prosegue l’infaticabile opera di conoscenza e divulgazione dell’archeologia della Valtellina, coadiuvato da valenti collaboratori. Forse, come si dice, niente accade per caso ed è giunto adesso, per noi, il momento di avventurarci alla scoperta di questa terra aspra e dolce al tempo stesso, semplicemente è questo il momento giusto, prima forse non avremmo apprezzato con gli stessi occhi quanto abbiamo potuto vedere.

Le calde giornate di una primavera in anticipo ci hanno spronato, a metà marzo 2014, a raggiungere quel territorio “di confine” chiamato Valtellina da Tellium, l’attuale Teglio.  Anticipando subito che torneremo certamente in loco per proseguire i nostri “due passi”, coinvolgiamo volentieri i nostri lettori in alcuni racconti di visita, che si è potuta arricchire di alcuni documenti filmati (nelle aree in cui ci è stato possibile effettuarne). Buona lettura e buona visione.