2.3 Santuario Madonna delle Caneve

(DPNM)

La nostra storia è quasi arrivata all’elezione a pontefice del nostro interessante protagonista, ormai cardinale, che poco prima dell’elezione a papa celebrò la sua ultima Messa nel paese natio, Sotto il Monte, nella chiesa della Madonna delle Caneve (o Cantine), il 26 agosto 1958. Angelo Giuseppe era particolarmente legato a questo luogo, fin da quando il 21 novembre del 1885, a soli tre anni, era andato in visita con la mamma per la festa della Presentazione al Tempio di Maria e la folla gli impediva di vedere all’interno. Sua madre allora lo aveva sollevato permettendogli di vedere l’effigie della Madonna, che era bellissima. Quando divenne sacerdote venne ogni anno a celebrare la Messa, e mantenne la consuetudine anche da vescovo e Patriarca di Venezia. Per raggiungere la località dirigersi, anche in auto, verso Nord (da piazza Santa Maria dove c’è la chiesa di Brusicco, citata prima, salire verso la collina seguendo la segnaletica). Il piccolo Santuario delle Caneve (Via Corna) si trova alle falde del Monte Canto; è di origine trecentesca, e le forme attuali si devono al 1727. L’ingresso è preceduto da un portico a quattro colonne e, in facciata, presenta un’alta finestra. Sul muretto di sinistra (guardando la facciata) abbiamo notato due croci scolpiti molto ptobabilmente da pellegrini. Una si erge sul Calvario (monticello). Sopra la porta d'ingresso vi è un cartiglio dipinto su cui è scritto che papa Giovanni volle restaurare il monumento nel 1961.

L'edificio è immerso in una doce pace, tra i boschi e un ruscello. Un'oasi di pace che anche il nostro protagonista doveva amare e sentire in maniera speciale. Forse sono pochi i visitatori che giungono fino qui, attratti maggiormente dagli altri luoghi della memoria, ma suggeriamo vivamente di salire fino qui (le auto possono arrivare senza problemi).

All’interno è situato un altare sopra il quale domina un antico affresco riscoperto negli ultimi anni, forse coevo degli affreschi di Ca’ Maitino. Lateralmente è posta una tela raffigurante una Madonna con Bambino benedicente, di autore ignoto, e molto venerata (quella cui Angelo Giuseppe fu consacrato simbolicamente dalla madre).

Affresco originale: il bambino regge con la destra un grappolo d'uva e con la sinistra una spiga

Al di sotto l'altare e un piccolo ma grazioso tabernacolo. Una piccola cappelletta ha, come unico quadro, la foto di papa Giovanni. Diversi arredi, informa un pannello affisso alla porta, furono trafugati nel 2004; si trattava di oggetti settecenteschi tra cui un bel quadro raffigurante la Madonna con il Bambino, di cui ora c'è una copia.

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