FULCANELLI
Un grande mistero,che nessuno è mai riuscito a svelare.L'Ultimo alchimista,l'ultimo anello di una catena forse. Dietro lo pseudonimo nessuno sa chi si cela. Le sue opere furono pubblicate in Francia,da un suo discepolo, Eugene Canseliet; nemmeno su quest'ultimo ho trovato una biografia mirata e su di lui pure gravitano enigmi a non finire. Man mano si procede nella ricerca, sembra di trovarsi dinanzi ad una matrioska' una scatola magica di cui non si riesce veramente a toccare la fine. Restano le sue opere, alcune delle quali citate nella bibliografia, e quelle del suo Maestro Fulcanelli, dal quale ricevette il compito di riordinare gli appunti, aiutato dal pittore Juliene Champagne... Che Fulcanelli sia stato un personaggio singolo o l'unione di più persone come sostenuto da Genevieve Dubois in un suo libro, ha un'importanza relativa, per lo studioso di alchimia; certo è una bella sfida storica, un'inchiesta culturale e sociologica affascinante! Il merito di Fulcanelli è di aver riportato l'alchimia nell'ambito della nostra cultura, che l'aveva in gran parte emarginata (deprezzandone il valore), ripresentandoci i testi classici, definendone le teorie generali, gli scopi e le tecniche operative. Ci ha permesso una lettura simbolica di ciò che è contenuto nei testi antichi, nei monumenti pervenutici, nelle pietre...forse per metterci in guardia dalla nostra corsa sfrenata verso un inutile progresso materiale, forse per darci la chiave del messaggio apocalittico...Sembra che, chiunque egli fosse, sia comparso alla soglia del XX secolo per rivelare all'umanità i segreti di quell'Arte millenaria che si stavano seppellendo sotto le macerie delle guerre e delle disfatte umane. Solo Canseliet sapeva chi fosse questo Maestro. Qualcuno arrivò quindi a dire che non poteva trattarsi altri che di lui stesso, ma non sembra fosse così, poichè Canseliet non raggiunse mai la Pietra Filosofale per sua stessa ammissione, mentre a Fulcanelli è riconosciuto di aver ottenuto il donum dei, entrando in tal modo nella schiera degli Adepti Immortali. Tra i nomi con cui si è tentato di dare un'identità a Fulcanelli figurano, oltre a quello di Juliene Champagne: Henry Coton-Alvart (1894-1988); Grasset d'Orcet (1828 - 1900) di cui si invita a prendere visione dei molti libri che ha scritto (praticamente sconosciuti in Italia), Jules Violle (1841-1923), fisico francese, autore di importanti ricerche nei campi dell'acustica e della fotometria; propose nel 1881, come unità di intensità luminosa, quella emessa da una superficie di 1 cm2 di platino alla temperatura di fusione (1773 ºC) in direzione normale alla superficie stessa (candela violle - da Sapere.it); altra ipotesi, l'astronomo geniale Camille Flammarion o Nicolas Flamel, l'alchimista vissuto nel XIV secolo. Anche R. A. Schwaller de Lubicz, dotto esoterista ed egittologo non accademico,vicino al circolo ermetico cui apparteneva Champagne, è stato candidato ad essere Fulcanelli; si è scomodato anche il premio Nobel Pierre Curie, lo scopritore ufficiale dell'elemento chimico radio, di cui Canseliet dice che il Maestro era amico. Fulcanelli è esistito veramente, assicura Canseliet, ed era un membro rispettato della società culturale e scientifica francese del tempo. Dopo aver ottenuto la Pietra, scomparve per molti anni...dal piano fisico fino a che Canseliet riferì di averlo incontrato due volte, in seguito. Nel 1952 a Siviglia, quand'era ospite in un castello. Canseliet era nato nel 1899 e aveva dunque 53 anni; il suo Maestro Fulcanelli avrebbe dovuto averne 113,di anni, stando alle parole di Canseliet stesso, ma ne dimostrava quanti lui. Facendo un rapido calcolo, se si era nel 1952 e Fulcanelli avrebbe dovuto avere 113 anni, doveva essere nato nel 1839. Ciò esclude in maniera quasi automatica i 'candidati' sopra citati, poichè de Lubicz era nato nel 1887, Champagne nel 1877, Pierre Dujols de Valois nel 1862, a Saint Illide e morto nel 1926 in conseguenza di un'artrosi invalidante; egli fu autore de l'"Hypotypose au Mutus Liber apparso nel 1914, pubblicato con lo pseudonimo Magophon. Dujols è un personaggio molto interessante, come tutti gli altri del resto...Canseliet "ritrova" Fulcanelli nel 1952 e così ci descrive l'incontro nell'intervista rilasciata a R.Amadou: " ...non mi aspettavo di incontrare Fulcanelli, il quale mi disse "Ma allora mi riconosci?". Quando avete conosciuto qualcuno da ragazzo è difficile che poi lo riconosciate quando ha raggiunto i 25 anni. Il caso citato è esattamente l'opposto...era come se fosse andato a ritroso nel tempo, anche se si riconosceva ogni tratto del suo viso; le orecchie, la forma, l'attacco dei capelli, certo brizzolati ma comunque neri...Non ho potuto vedere se avesse molti denti nuovi...ma nel complesso, quale portamento...". Amadou allora chiese a Canseliet se il suo Maestro non fosse più lo stesso socialmente ed egli rispose che in effetti non lo era, non è più sul piano sociale;è sulla terra ma si tratta del Paradiso terrestre...L'Alchimista che riesce, entra nell'eterno presente e, d'un tratto, ha la conoscenza del passato,e dell'avvenire. Egli sa tutto...
d: Come sapete se adesso egli è vivo o morto?
r: Non ne so nulla. Ma, per loro, il tempo non conta. Per lui almeno. Quando io dico 'loro', penso agli adepti del genere di Saint-Germain,che egli incontra sicuramente. Essi comunicano tra loro, a loro piacere. E' per questo che i Rosacroce sono ritenuti invisibili. Egli è nell'eterno presente, egli conosce tutto il passato...come Saint Germain che vedeva il passato come vedeva l'avvenire..fabbricata la pietra, poteva vedere a distanza e nel tempo.".
d: Grazie al magistero, Fulcanelli ha potuto prolungare la sua esistenza terrena?
r: Sicuramente! Io l'ho rivisto nel 1952. Egli aveva 113 anni.
d: Si tratta di un prolungamento indefinito dell'esistenza terrestre o di un prolungamento limitato nel tempo?
r: Oh,no! Nel 1952, e gli mi sembrava un uomo della mia età.
d: Voi pensate che il prolungamento possa essere indefinito?
r: Oh, lo penso. Del resto, io sono convinto che vi è tutta una società sulla terra, una categoria di individui che vivono su un piano diverso dal nostro.
d: Sarebbe la misteriosa Fraternità di Heliopolis?
r: “Insomma, vi si rialleccerebbe..."
d: Quanto tempo pensate che Fulcanelli possa vivere?
r: Egli vivrà certamente fin dopo di me, se io non riesco (a compiere l'Opera)
d: Voi ritenete che egli possa vivere eternamente?
r: Ah questo è certo. Fulcanelli potrà restare sulla terra per tutto il tempo che vorrà.
D : Come il Conte di Saint-Germain?
r: Si, egli è nella medesima situazione.
d: perchè ha ottenuto la pietra?
r: si.
(da AMADOU Robert: Le Feu du Soleil. Entretien sur l'Alchimie avec E. Canseliet, Jean-Jacques Pauvert, Paris, 1978)
Il Mistero delle Cattedrali di Fulcanelli, prefazione illustrata da Juliene Champagne, venne pubblicato in 300 esemplari nel 1926 e altre sue opere furono scritte sotto forma di note e appunti prima che egli realizzasse la Pietra

Molti si sono cimentati nel cercare di dare un'identità a Fulcanelli, tra cui P. Riviere (discepolo di Canseliet), di cui vediamo le copertine di due diversi suoi libri.
Il terzo libro di Fulcanelli, mai dato alle stampe, anzi ritirato dalle mani di Canseliet in extremis e distrutto poichè 'crudamente rivelatore' del destino del genere umano...potrebbe in realtà essere stato salvato in alcune sue parti? Nel 1999 è uscito in Francia (dove si dice trattarsi del manoscritto originale) e poi in Spagna, suscitando roventi polemiche tra gli esoteristi. Un falso o autentico Fulcanelli? (nella prossima puntata...)
Non mancano naturalmente i detrattori delle affermazioni di Canseliet, come si può leggere in questo documento www.fuocosacro.com/pagine/libri/Alchimia.pdf
Alcuni links (per 'parconditio' sono eterogenei) relativi al personaggio Fulcanelli, alla sua identità (in questa sede del resto stiamo discutendo di questo aspetto); credo sia interessante leggerli per acquisire maggiori elementi di giudizio, di paragone e di critica personale.
https://www.revistaazogue.com/recension_4_2.htm
(N.B.: ad un aggiornamento del maggio 2025 ci siamo resi conto che molti links che erano attivi al momento della stesura dell'articolo, risalente al 2004, non lo sono più. L'unico che è rimasto attivo è quello che abbiamo lasciato).
La cosa migliore, infine, per farsi un'idea su Fulcanelli e il suo Sapere, è quella di leggere i suoi testi.
Il sipario non si chiuderà forse mai sulla disputa di chi fosse o non fosse Fulcanelli. I testi giunti fino a noi, però, credo contengano una Sapienza che si innalza elevatissima e pura sulle speculazioni umane che, come in ogni campo, sono sempre presenti. Fulcanelli è entrato nel Mito e resta nel Mistero. Ma anche nella nostra Storia. Il Valore delle sue opere è immenso. Dovunque si trovi lo Spirito che le ha animate, spero gli giunga il remotissimo eco del mio piccolo "grazie".
- Bibliografia Fulcanelli/Canseliet (disponibile in italiano):
E. Canseliet - L’alchimia vol 1 - Simbolismo ermetico e pratica filosofale - e vol. 2 - L’Alchimia spiegata sui suoi testi classici, 1985 ed. Mediterranee (edizione originale L'Alchimie expliquèe sur ses textes classiques, Jean-Jacques Pauvert, Paris, 1972) - Alchimie. Etudes diverses de Symbolisme hermètique Philosophale, Jean-Jacques Pauvert, Paris, 1978
E. Canseliet, L’Alchimia e il suo libro Muto, 1995 Arkeios(edizione originale: L'Alchimie et son Livre Muet (impression intègrale de l'Edition originale Suger, Paris, 1986)
E. Canseliet, Due Luoghi alchemici in margine alla Scienza e alla Storia, 1998 Mediterranee (edizione originale: Deux logis alchimiques en marge de la Science et de l'Histoire, Jean-Jacques Pauvert, Paris, 1979)
Basilio Valentino, Le dodici Chiavi della Filosofia. Traduzione, introduzione, note e spiegazione delle immagini di Eugene Canseliet, Edizione italiana a cura di P. Lucarelli, Roma 1998, ed. Mediterranee
N. Flamel, Il Libro delle Figure Geroglifiche - Il Sommario Filosofico - Il desiderio desiderato commentati da R. Alleau, E Canseliet, S. Andreani, 1986 Mediterranee
Fulcanelli, Il Mistero delle Cattedrali, prefazione di Eugene Canseliet, Edizioni Mediterranee (ediz. originale: Le Mystère des Cathèdrales et l'interprètation Esotèrique des symboles hermètiques, J.J Pauvert, Paris, 1964. Da segnalare la nuova uscita del volume curato da Paolo Lucarelli (recentemente scomparso) prevista per novembre 2005 e consultabile qui
Fulcanelli: Le Dimore Filosofali e il simbolismo ermetico nei suoi rapporti con l' Arte Sacra e l'esoterismo della Grande Opera (con tre prefazioni di Eugene Canseliet), Edizioni Mediterranee (ediz. originale: Les demeures philosophales et le symbolisme hermètique dans ses rapports avec l'Alchimie, J.J Pauvert, Paris, 1977)