I Quadrati magici di Martinengo (BG)

(a cura di Marisa Uberti)
 
05/10/2022
 
Questa ricerca non smette mai di stupirci e al nostro corposo censimento possiamo aggiungere un paio di esemplari davvero particolari perchè di essi conosciamo l'autore, l'epoca, la collocazione (che è quella originaria), il committente e la spinta motivazionale alla loro realizzazione (significato simbolico). Tutto ciò che uno studioso può desiderare! Proprio grazie all'amicizia che intercorre tra la scrivente e l'autore di questi palindromi (l'arch. Riccardo Scotti) ne siamo venuti a conoscenza e, dietro autorizzazione del proprietario dell'immobile in cui si trovano, abbiamo il piacere di pubblicarne l'esistenza. Siamo andati a documentarli una domenica mattina di fine settembre, presso la Cascina Gazzo Morale, a circa 3 chilometri dal centro storico di Martinengo. Siamo in campagna, in un rustico, al cui titolare va il nostro sentito ringraziamento per la disponibilità ricevuta.  Su due lastre distinte della pavimentazione del sottoportico sono collocati due Quadrati Magici: uno è nella forma classica disposta su cinque righe, di cui la prima parola è "Sator", l'altro è un interessante Quadrato Magico "italiano", un'ideazione dell'arch. Scotti, che ce ne aveva parlato in un pregresso articolo (2007).
 
Il palindromo del Sator - Rotas
Il QM Arava-Avara
 
L'epoca della loro realizzazione risale alla fine degli anni '90 del XX secolo, quando l'arch. Scotti stava lavorando ai Quadrati Magici nell'ambito della sua sconfinata attività di ricerca personale e professionale; il suo amico si interessò al tema e gli chiese di realizzare i due latercoli, facendoli poi incidere ad un suo conoscente, il quale si avvalse di uno strumento connesso al computer. In quel momento, il proprietario stava restaurando la cascina di famiglia e nel momento di lastricare il sottoportico, fece collocare anche le due lastre precedentemente incise. La loro posizione - una distinta dall'altra - ci ha spinto a chiedere se fosse casuale o voluta. A fornirci la risposta è stato Riccardo stesso: "La posizione della lastra con il SATOR-ROTAS, fu decisa con relazione alla presenza della Madonna (da me dipinta su richiesta del titolare dell'immobile), come ringraziamento per una disgrazia evitata, e fu posta davanti a questa immagine, spostata verso il margine esterno del porticato. Il QM ARAVA-AVARA, invece, fu collocato parallelamente al primo, e davanti all’entrata dell’ambiente adibito a cucina, dove viveva la madre del mio amico". Quindi nessuna casualità: le due lastre furono posate intenzionalmente dove le vediamo. Con quale scopo? "In entrambi i casi, evidentemente, le intenzioni furono di tipo apotropaico, protettivo e beneaugurante", informa l'arch. Scotti. Ci sembra molto interessante, alla luce di altri due meravigliosi simboli presenti su due distinte lastre pavimentali del cortile della Cascina, inserite in un piazzale pavimentato e situato lateralmente al portico e volutamente esposti alle intemperie: un Nodo di Salomone "classico" (di cui avviammo un censimento parecchi anni fa e alla cui pagina rimandiamo) e un Nodo di Salomone - Nastro di Moebius [1], che personalmente non ricordo di aver mai visto prima. Autore di queste opere d'arte realizzate a mosaico è ancora una volta l'arch. Scotti e vi starete chiedendo se siano state collocate in punti ben precisi o casuali. La seconda ipotesi è da scartare, conoscendo Riccardo e infatti, su richiesta del suo committente e amico, furono eseguiti e posati per scopi precisi. Il proprietario della cascina, nel momento in cui stava sistemando gli impianti dell’acqua potabile e quelli del sistema di scarico, volle che lo Scotti decorasse i coperchi dei due pozzetti per l'ispezione delle acque “bianche” e di quelle “nere”, con l’intenzione di evidenziare e proteggere il sistema idrico della cascina. L'artista realizzò le opere con  tasselli di marmi policromi di diverse qualità.
 

Cascina Gazzo Morale, Nodo di Salomone classico (autore dell'opera: arch. Riccardo Scotti, 2001; foto: M. Uberti, 2022).  I due anelli che s'intrecciano sono realizzati con fasce di colori diversi: nero e grigio, quello verticale che rappresenta il principio maschile, e rosso e bianco, quello orizzontale a significare il principio femminile; lo sfondo, infine, è di colore verde, che indica la fertilità


Cascina Gazzo Morale, Nodo di Salomone - Nastro di Moebius (autore dell'opera: arch. Riccardo Scotti, 2001; foto: M. Uberti, 2022). Gli anelli si avvitano su loro stessi e sono formati da fasce di tre colori ciascuno: nero, grigio e avorio, per il verticale maschile, e rosso, giallo e bianco, per l’orizzontale femminile; e anche in questo caso lo sfondo è di colore verde, con lo stesso significato precedente

 

Siamo molto lieti di ospitare questa beve pagina di storia locale, sconosciuta ai più, a dimostrazione che piccoli tesori possono celarsi nei posti più reconditi. L'invito è di non smettere mai di essere curiosi nei confronti dei simboli che ci circondano, anche se essi sono moderni. VI sono artisti, come R. Scotti, che continuano con competenza, passione e in silenzio a portare avanti quella che va sotto il nome di "tradizione sapienziale" e dall'altra parte vi sono committenti sensibili a certe cose; quando le due forze si uniscono, nasce un armonico connubbio di idee e di azioni. Sta a chi questi simboli li osserva penetrarne il senso.
 
 
[1] "Uno degli aspetti più rilevanti della ricerca, riguarda l’individuazione di un’importante relazione che unisce il NdS con il nastro di Moebius (ndM), con tutte le implicazioni del caso. Il ndM è costituito da una fascia avvitata di mezzo giro su sé stessa ed unita sulle estremità, in modo da formare un anello dotato di particolari proprietà matematiche e geometriche, tra le quali il fatto d’avere una sola superficie continua e percorribile all’infinito. Per questa ragione, infatti, la sua immagine schematica (∞) è usata in matematica a indicare proprio il concetto d’infinito" (R. Scotti, Mosaici 2005-2006, https://docplayer.it/65712541-Mosaici-riccardo-scotti.html)
 
  • Si ringrazia vivamente l'arch. Riccardo Scotti per la disponibilità e le spiegazioni forniteci in merito a quanto esposto
  • I dettagli più propriamente tecnici, riguardanti questi QM, si trovano sull’articolo pubblicato in due parti a firma Riccardo Scotti: Un Quadrato Magico Alfabetico a Martinengo - 1, «Giopì», p. 6, 30 giugno 2022; Un Quadrato Magico Alfabetico a Martinengo - 2, «Giopì», p. 6, 15 luglio 2022