Prima tappa: il Museo del Temperino e l’alquerque

 

Dopo aver parcheggiato l’auto, si percorre un discreto pezzo di strada per varcare l’ingresso del Parco, dove si incontrano le prime strutture edilizie e i pannelli informativi che seguono il visitatore indicandogli dove si trova e che cosa ha davanti a sé. Le strutture architettoniche, oggi restaurate, risalgono al XIX e al XX secolo e servirono come edifici di servizio per le attività minerarie che, a quel tempo, stavano conoscendo una rinnovata espansione. Dove oggi c’è il bar-ristorante Santa Barbara (lungo il Fosso del Temperino), si trovava il lungo edificio usato come stalla e magazzino (si può anche vedere una cisterna per l’acqua), opera di fine Ottocento. La biglietteria è situata in un edificio poco più avanti e sulla sinistra; qui il personale è molto disponibile a fornire informazioni sui vari tipi di percorso possibili, sulla loro durata e sui costi. Si tenga presente che per la visita dell’intero Parco è necessaria una giornata intera, ed un minimo di 2-3 ore per percorsi singoli. I percorsi sono dispiegati sia nella Valle del Temperino che in quella dei Lanzi e dei Manienti; orientativamente quelli Archeominerari  sono:

  • Via Del Temperino
  • Via delle Ferruzze
  • Via dei Lanzi
  • Via dei Manienti
  • Quota 212

 

Esiste anche un percorso naturalistico, denominato Via delle Fonti, che unisce Campiglia Marittima con l’ingresso al Parco Archeominerario di S. Silvestro(durata circa 1 ora tra boschi e radure).

Il percorso archeologico più importante è quello della Rocca di S. Silvestro e dell’abitato medievale.

La prima tappa è proprio al Centro Accoglienza (biglietteria e ricco book-shop) dove è allestito, su due piani, un interessante Museo Archeologico e dei Minerali, dove sono esposti i materiali provenienti dallo scavo della Rocca e dal villaggio medievale di san Silvestro e una collezione di minerali del Campigliese. In un angolo del piano superiore abbiamo trovato un cippo di pietra sul quale è inciso un bellissimo alquerque, che fu trovato durante gli scavi nella Rocca di San Silvestro ed è datato al 1300:

 

                            

Noi abbiamo scelto un percorso confacente ai nostri interessi di studio, cercando di sfruttare al meglio (ma secondo la nostra disponibilità) le risorse offerte dal Parco.

(Autrice: Marisa Uberti)

II tappa: in miniera

Argomento: Museo del Temperino

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