Il Museo Medievale dell'Abbazia di Fossanova (Priverno, LT)

a cura di Marisa Uberti
20/10/2022
 
Nell'estate 2022 siamo tornati nel Lazio meridionale e abbiamo fatto un nuovo sopralluogo nell'abbazia di Fossanova. L'anno scorso (2021) non avevamo potuto visitare il Museo Medievale e ne abbiamo approfittato quest'anno. Il Museo appartiene al Sistema Museale Urbano che coordina i tre musei della città di Priverno: il Parco Archeologico di Privernum in loc. Mezzagosto, il Museo Archeologico di Priverno e questo di Fossanova, appunto, aperto nel 2001.
La collezione museale è allestita nella suggestiva ex Forestiera per i Pellegrini dell'Abbazia Cistercense. Si tratta di una grande e unica aula medievale che nel corso del XIX secolo fu trasformata in stalla, come evidenziano i lunghi banconi in muratura di ex-mangiatoie, che sono stati opportunamente integrati nell'allestimento museale.
Fin dall'ingresso (in cui è situata la biglietteria) il contesto richiama e affascina. Pannelli didascalici molto approfonditi consentono al visitatore di agganciarsi alle epoche che, tramite i reperti corrispondenti, di volta in volta si incontrano, cominciando da quelli più antichi (epoca tardo-romana). Si tratta di reperti provenienti dall'antica Privernum che, senza soluzione di continuità, da pagana divenne cristiana. Ecco allora che è possibile seguire la plasmazione del territorio e degli spazi da parte dei privernati: furono loro a trasformare la città romana in un nuovo abitato che finì per chiamarsi "Piperno". Sono esposti corredi funerari, ceramiche e oggetti di vita quotidiana provenienti dalle sepolture, brocche, bicchieri, piatti e perfino resti di pasti che parlano di nuove consuetudini funerarie degli antichi privernati. Pratiche ormai appartenenti al rito cristiano e che si affermarono nel VI secolo; i morti venivano sepolti entro la città e si costruivano sepolcri nelle stanze delle antice case romane dove, tuttavia, si continuvaa a vivere. Accanto ai luoghi della memoria sono emersi focolari e i cosiddetti "butti" (monnezzai medievali) che contenevano le stoviglie di cui si è detto. Accanto a oggetti di uso quotidiano, troviamo quelli prettamente religiosi: un sarcofago, un'iscrizone cristiana, mirabili marmi con intrecci viminei di stampo bizantino che adornavano il presbiterio e l'altare della basilica cristiana di Privernum. Ma nel museo trovano posto anche gli antichi arredi liturgici dell'Abbazia, con descrizioni puntuali sulla sua nascita, sul lavoro dei monaci cistercensi e dei Conversi, che contribuirono alla realizzazione del borgo di Fossanova, che divenne autonomo e indipendente, una cittadella. Diversi reperti esposti furono trovati durante gli scavi nel'abbazia stessa: nel chiostro, nella Cappella dell'Ospizio, nell'Infermeria. Particolarmente interessanti sono le immagini di dipinti pertinenti al primo periodo di vita del complesso monastico.
Interessanti le placchette dei Pellegrini che venivano vendute nella città eterna nel tardo medioevo a ricordo del pellegrinaggio sulla Tomba degli Apostoli Pietro e Paolo.