LE GROTTE DI LASCAUX (Perigord Noir)

(report di visita a cura di Marisa Uberti)
 
Due passi nel mistero degli "artisti del Paleolitico" di Lascaux, chiamata la Cappella Sistina della Preistoria. 
Il 12 settembre 1940 fu scoperta casualmente l'imboccatura di una grotta da parte di quattro adolescenti in cerca di tesori. Ma mai avrebbero pensato di imbattersi in "quel" tesoro, diventato nel 1979 Patrimonio dell'Umanità Unesco! Cosa avevano scoperto quei ragazzi? Dipinti straordinari di animali a profusione, su pareti e soffitti, a grandezza naturale ma anche ben più grandi, in alcuni casi "in prospettiva". Fatta visionare da esperti, la grotta dipinta venne autenticata come opera di cacciatori-raccoglitori del Paleolitico (20.000 anni fa), in cui una élite era dedita alla pittura in roccia. Ma perchè trasformare una buia grotta in una sorta di "Santuario"? Qui, infatti, non vivevano gli esseri umani e soltanto pochi potevano entrare nella caverna istoriata, forse usata per scopo rituale o iniziatico e con una probabile correlazione con l'archeoastronomia. Dopo la sistemazione degli ingressi e l'adeguamento dei camminamenti entro il 1950, la grotta fu aperta al pubblico ma nel giro di pochi anni fu necessario prima limitare le visite e infine chiuderla (1963). Seguirono anni in cui solo gli studiosi muniti di speciali autorizzazioni poterono visitarla, per brevi periodi di tempo, ma dal 2008 la grotta venne interdetta a tutti indistintamente. Fu così pensato di creare un fac-simile parziale (Lascaux 2) per consentire alla gente di godere della bellezza e della bravura degli antichi progenitori. Solo nel 2016 è stato però aperto il più completo complesso che riproduce integralmente tutti gli ambienti con i dipinti e le 2.500 incisioni trovate sulle pareti attraverso una mappatura ultrasofisticata (Lascaux 4). Il Centro Internazionale di Arte Parietale si propone non solo di offrire al pubblico il fac-simile in scala 1:1 della grotta originale in cui tutti i parametri fisici sono identici (temperatura, umidità, buio, illuminazione, impatto sensoriale), ma anche un centro di studio e comprensione dei misteri che questi dipinti suscitano. Un viaggio affascinante che ci ha donato emozioni profonde e interrogativi che abbiamo cercato di esporre a voi in questo video.