ALBANIA: CAPO RODONI E LA MISTERIOSA CHIESA MEDIEVALE DI SANT'ANTONIO

(Marisa Uberti, 2025)
 
Sulla costa adriatica dell’Albania, tra le baie di Rodon e Lalzi, sorge uno dei luoghi più suggestivi e spiritualmente densi del Paese: la Chiesa di Sant’Antonio, conosciuta localmente come Kisha e Shna Ndout. Immersa in un paesaggio naturale protetto, a circa 50 km a nord di Durazzo, questa chiesa cattolica francescana rappresenta non solo un monumento medievale di rilievo, ma anche un crocevia di storia, fede, arte e memoria collettiva. La sua posizione sul promontorio di Capo Rodoni, già sede di culti antichi e di fortificazioni medievali, ne fa un punto di convergenza tra il sacro e il simbolico, tra il culto cristiano e le stratificazioni culturali del territorio. L'area circostante è punteggiata da bunker installati durante il regime comunista, quando era militarizzata ed era proibito avvicinarsi. Si dice che vi sia tutt'oggi una città sotterranea. L'interno della chiesa emana un fascino misterioso, acuito dalla presenza di un pozzo sacro circondato da simboli apotropaici come il Nodo di Salomone. Questa chiesa, insieme a quella albanese di Laç (frazione di Kurbin, prefettura di Alessio) e a quella di Padova (in Italia), tutte accomunate dal culto a S. Antonio, diventano un potente centro di diffusione della preghiera nel giorno della sua festa, il 13 giugno: è allora che si stabilirebbe una "connessione" tra questi luoghi, che rimane un mistero, forse legato a una “linea celeste” di comunicazione divina, a un "triangolo spirituale" tra queste tre città. Immergiamoci nella magia del posto e dei simboli di questa chiesa!