SENJ (CROAZIA SETTENTRIONALE), L'ANTICO PORTO DEI CAVALIERI TEMPLARI

(Marisa Uberti, 2025)

 

La splendida città di Senj, interposta tra Fiume (Reika) e Zara, vanta origini antichissime e ha saputo conservare nei secoli - nonostante le diverse dominazioni e distruzioni - le sue tradizioni culturali in cui spicca l'alfabeto glagolitico, che qui si sviluppò ed è tutt'ora usato accanto al croato. Da Senj passa la linea virtuale del 45° Parallelo che sul lungomare è celebrato con una scenografica meridiana. Accolti da un mare blu cobalto e dal candore delle isole che le stanno di fronte spazzate dalla bora, si scoprirà che addentrandosi negli stretti vicoli c'è un patrimonio storico e archeologico degno di essere conosciuto: la concattedrale di S. Maria, le cripte e le catacombe sotto di essa, le case sormontate dai volti scolpiti degli uscocchi che le abitarono, le mura, i ruderi sopravvissuti ai bombardamenti, la cinquecentesca Fortezza Nehaj sulla collina, dove scavi archeologici hanno riportato alla luce la chiesa di S. Giorgio, che per circa un secolo fu gestita dai Templari. Nel 1183-4 i Cavalieri rossocrociati avevano ricevuto in feudo Senj con il suo importantissimo porto, da cui partivano le navi commerciali e i pellegrini per la Terrasanta. Ma le cronache raccontano il rapporto conflittuale con la popolazione che nel 1270 li portò ad abbandonare la città, in cambio di una cospicua somma e altre contee. Questo è il nostro terzo viaggio a Senj ma è la prima volta che le dedichiamo un video; ogni volta c'è da scoprire e da imparare, guardando con occhi sempre "diversi". Per rendere il tour di Senj più coinvolgente abbiamo messo tutto in un video-documentario.

 

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